Sara Dario è nata a Venezia e ha studiato scultura all'Accademia di Belle Arti di Carrara. Ha avuto modo di approfondire il suo interesse per la fotografia e i processi di stampa - soprattutto quelli non convenzionali come la fotoincisione e la serigrafia - presso l'Accademia di Belle Arti di Monaco. Durante un corso di ceramica, ha scoperto che la terracotta e soprattutto la porcellana sono materiali adatti per aggiungere profondità alle sue fotografie.

"La porcellana ha unito la mia passione per la fotografia e la scultura attraverso la serigrafia. Le strisce che formano le mie opere diventano storie leggibili di cui sfogliare le pagine, dove ognuno può sentirsi dentro e ritrovare se stesso".

Ha sviluppato una propria tecnica di fotoincisione serigrafica, sostituendo i tradizionali supporti cartacei o tessili con una porcellana luminosa e bianchissima. Come un regista monta il suo film, Sara Dario monta le sue sculture fotografiche. Una scena viene identificata, fissata sulla porcellana e montata in lunghe anse per creare infine una storia omogenea. Il tema delle sue opere è la città e la sua rappresentazione cinematografica e letteraria, ad esempio di Wim Wenders o Italo Calvino.

Le sculture, con le loro articolate sovrapposizioni di nastri di ceramica, ricordano vecchi nastri di pellicola srotolati e impilati in modo caotico. I nastri corrono circolarmente dal basso verso l'alto, raccontando una storia di esperienze e ricordi personali mescolati a impressioni di persone, paesaggi e città. Il risultato è una forma organica priva di decorazioni inutili, dove il caos diventa il fulcro dell'opera e della realtà che la definisce.

Sara Dario ha già ricevuto numerosi riconoscimenti per la sua personalissima espressione artistica. Siamo molto lieti di presentare Sara Dario in esclusiva al bon ton.